Faust I

Ordina biglietti
PreviousGennaio 2028
Lu
Ma
Me
Gi
Ve
Sa
Do

 

Faust I

Johann Wolfgang von Goethe (1749–1832)

Una tragedia

Nuova produzione

 

„Conosci un solo impulso; Oh, non conoscere mai l’altro!“

Dal XVI secolo la storia del Dottor Faust – lo studioso che vende l’anima al diavolo – occupa un ruolo centrale nella tradizione letteraria europea. Nelle interpretazioni dell’età moderna, serviva come monito teologico e morale: una storia ammonitrice sull’arroganza umana. Il patto di Faust con il diavolo segna un rifiuto consapevole di Dio e dell’ordine celeste, che „si era voltato da lui“, come riporta il più antico libretto. Da quel momento, il suo cammino conduce inevitabilmente all’inferno e alla dannazione.

Alla fine del XVIII secolo, Goethe trasformò radicalmente la storia di Faust. Il suo progetto durò circa sessant’anni, dal 1772 al 1831. Il testo completo fu pubblicato pochi mesi dopo la sua morte nel 1832.

Con le sue due opere, Goethe elevò la leggenda di Faust ai vertici della letteratura mondiale, accostandola a Omero, Shakespeare e Dante, come un’opera di straordinaria ampiezza e profondità semantica, resistente a qualsiasi interpretazione unica. Faust diventa nelle mani di Goethe un disperato cercatore, il cui grido è „Ah, ma io voglio!“. Spinto da impulsi inesauribili, emerge come prototipo dell’uomo moderno.

La vicenda si apre a una vasta visione europea, sempre pronta a essere reinterpretata. Mephistofele non è una presenza esterna, ma un’ombra del lato oscuro e represso di Faust. Gretchen rappresenta la sua moralità, vulnerabilità e amore. Goethe parlò di una „barbarie nordica“ che va oltre l’umanesimo classico.

Programma e cast

Cast

Steven Scharf: Faust
Valery Tscheplanowa: Mefistofele
Anna Drexler: Margherita
Johannes Nussbaum: Giovane Faust
e altri attori e attrici del Residenztheater

 

Team creativo

Ulrich Rasche: Regia / Scenografia
Annika Lu: Costumi
Alfred Brooks: Compositore / Direttore
Yvonne Gebauer, Constanze Kargl: Drammaturgia

Perner-Insel, Hallein

Perner-Insel, Hallein


Il "White Gold" (sale) è stato estratto per quattromila anni nei pressi di Hallein e questo è ciò che ha dato il nome alla regione e al capoluogo di provincia. Nel 1989 le saline sono state chiuse. Diversi personaggi influenti della vita culturale hanno preso l'iniziativa di trasformare la sala delle saline sull'isola in mezzo al fiume Salzach in un teatro che oggi viene utilizzato regolarmente dal Festival di Salisburgo. I lavori di ristrutturazione del 1992 hanno richiesto solo 80 giorni di costruzione; sei anni dopo sono state installate nuove e più elaborate sistemazioni dei posti a sedere e un'area di intervallo.


La sala è particolarmente adatta al teatro sperimentale e ai concerti di musica contemporanea, dove le aree performative e di pubblico possono essere adattate al concetto scenico della produzione in questione. Nel 1999 la maratona Schlachten!, l'interpretazione di Luc Perceval della storia di Shakespeare, nell'isola di Perner ha raggiunto lo status di culto.

 

Come arrivare


Indirizzo & contatto


Perner-Insel, Hallein
Pernerinsel, 5400 Hallein


I foyer sono aperti ai visitatori del Festival un'ora prima dell'inizio di ogni spettacolo.


Tel..: +43 662 8045 0
info@salzburgerfestspiele.at


Trasporto pubblico


Fermata dell'autobus Heidebrücke
Linee 41, 160, 170, 160, 170


SERVIZIO NAVETTA GRATUITO
Partenza davanti a Reichenhaller Strasse 4
(Gli autobus partono per Perner-Insel, Hallein, 1 ora prima dell'inizio dello spettacolo e ritornano subito dopo lo spettacolo).


Parcheggio


Parcheggio Perner-Insel
Perner-Insel, 5400 Hallein


Orario di apertura: tutti i giorni 0-24 h


È possibile acquistare un biglietto per il parcheggio per 2€ nel cortile. Acquistando il biglietto per il parcheggio, si risparmia la strada verso la biglietteria automatica e si può immediatamente uscire dal parcheggio dopo la fine dello spettacolo.

Perner-Insel, Hallein
Clemens Kois
© Clemens Kois
Perner-Insel, Hallein 2
Salzburger Festspiele
© Clemens Kois
Eventi correlati