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© SNG Opera in balet Ljubljana / Darja Štravs Tisu
L’Italiana in Algeri
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 Marzo 2028 | ||||||
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L’Italiana in Algeri è la dodicesima opera di Rossini, rappresentata per la prima volta al Teatro San Benedetto di Venezia il 22 maggio 1813, segnando il definitivo trionfo del compositore. Il 1813 è l’anno di nascita di Wagner e Verdi, e Rossini aveva allora solo 21 anni. In questo periodo della sua vita lavorava come se fosse posseduto; il suo ritmo di produzione era quasi leggendario: sei sue opere erano già state rappresentate l’anno prima, e nel 1813 ne aggiunse altre quattro.
Compose molto rapidamente, e si dice che L’Italiana in Algeri sia stata scritta in meno di un mese. Per mancanza di tempo, però, Rossini riprese un tema operistico musicato dal compositore Marcolini cinque anni prima, motivo per cui fu accusato ingiustamente di plagio. Nel lavoro si riconoscono anche molte similitudini con Il ratto dal serraglio di Mozart, con cui condivide sorprendenti parallelismi, sia nella trama che nel tema. Tuttavia la diva Maria Marcolini nel ruolo di Isabella (Rossini compose per lei la maggior parte delle sue parti di mezzosoprano di coloratura) e Filippo Galli come Mustafà apparvero già nei ruoli principali in una rappresentazione ad Algeri prima della creazione dell’opera mozartiana nel 1782. L’opera, basata sul libretto di Angelo Anelli, fu un grande successo e divenne rapidamente parte del repertorio dei principali teatri d’opera europei. Successivamente rimase a lungo ingiustamente dimenticata.
Il regista italiano Emanuele Gamba metterà in scena i colori orientali del palazzo del bey di Algeri, le spericolate colorature delle parti vocali e lo svolgimento comico dell’intricata vicenda; l’orchestra sarà diretta dal rinomato direttore italiano Marco Guidarini.
Programma e cast
Festival Ljubljana
SNT Opera e Balletto di Lubiana
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