Passion

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Passion – Pascal Dusapin (1955) | Opera – Esecuzione in Concerto
Opera (composta 2006–2007, prima esecuzione 2008)
Libretto di Pascal Dusapin e Rita de Letteriis

 

In lingua italiana con sovratitoli in tedesco e inglese

 

 

“Parlami! Ti guardo, oh mio sole, e non ti riconosco.”

 

Semplicemente Lei e Lui – “Lei” e “Lui” – Pascal Dusapin chiamò così i due ruoli solistici della sua opera Passion, eppure in essi risplendono le figure di Orfeo ed Euridice come un lontano ricordo. Le domande che hanno occupato il compositore durante la concezione della sua sesta opera teatrale musicale – ad esempio se Orfeo guardi consapevolmente Euridice al ritorno dall’oltretomba perché si rende conto di quanto la sua scomparsa e il dolore per la perdita lo ispirino come artista – si riflettono in significative modifiche al mito: nella versione di Dusapin la donna, a differenza di Euridice, non viene sacrificata, poiché rifiuta di seguire l’uomo; e nemmeno lui tornerà nel mondo dei vivi.

 

L’opera, rappresentata per la prima volta nel 2008, si sviluppa come un dialogo tra una coppia oscillante tra riavvicinamento e estraniamento. Dusapin intitolò le dieci sezioni interconnesse – così come l’opera nel suo insieme – “Passion.” Da tempo coltivava l’idea di un progetto il cui tema centrale fosse l’espressione musicale delle “passioni”, delle “emozioni dell’anima”. Quando nel 2005 ricevette dal Festival d’Aix-en-Provence l’incarico di un’opera che affrontasse le tre opere superstiti di Claudio Monteverdi, gli venne subito in mente l’enorme importanza che l’espressione degli affetti e dei sentimenti aveva avuto per questo pioniere dell’opera. Decise quindi di combinare l’incarico con il suo progetto Passion.

 

Così Lei e Lui si trovano in un flusso ininterrotto di stati d’animo mutevoli: “Le passioni,” dice Dusapin, “si sovrappongono, si scontrano e si dividono in una moltitudine di percorsi segnati da paura, gioia, dolore, terrore, desiderio, delizia, tristezza, amore e rabbia.” Nella sua partitura Dusapin fa sottili riferimenti a Monteverdi e al Barocco, pur creando un mondo sonoro del tutto originale: musica di calma intensità, tensione ipnotica e bellezza severa.


Christian Arseni

 

Programma e cast

Franck Ollu – Direzione Musicale

 

Cast
Sarah Aristidou – Lei
Georg Nigl – Lui
Schola Heidelberg – Gli Altri

 

Ensembles
Ensemble Modern
Ekkehard Windrich – Preparazione del Coro
Thierry Coduys – Direzione del Suono

Chiesa Collegiata

Karl Forster
© Werner Kmetitsch
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